La Storia

Una brevissima storia di Visionary, dal 2017 ad oggi.

Classical Building Le origini

Il Big Bang è stata la voglia di esprimere la nostra curiosità e il desiderio di impegnarci nei confronti del domani. Senza dover essere supereroi ne dei romantici utopisti, solo persone abbastanza determinate e realiste da chiedersi: cosa succederà domani? Posso fare qualcosa per il mio e il nostro Futuro? 
Chi fa parte della nostra generazione ha sentito spesso dire che i giovani di oggi sono indolenti e svogliati, indifferenti e dissociati rispetto alla società in cui vivono. Forse noi lo abbiamo sentito una volta di troppo. Abbiamo voluto ribaltare questa immagine, dare un segnale di senso contrario. Sapevamo di avere gli strumenti per fare grandi cose e ci siamo detti: "Sai che c'è? Adesso le facciamo".


2017 - Il primo Visionary Days

Un format innovativo prodotto da giovani visionari per altri giovani visionari, un luogo in cui persone con storie e esperienze diverse possano incontrarsi per discutere e modellare insieme la propria idea di Futuro. Tutte le idee, i pensieri e le discussioni della giornata vengono condensate in un Manifesto Dinamico stampato in diretta a fine evento.

2019 - La rete di città Visionary

Giovani da tutta Italia ci contattano per portare l’evento nella loro città: nel 2019 Visionary Days è a Torino e Genova, nel 2020 anche a Pavia, Napoli e Firenze. Viene sviluppata la nostra intelligenza artificiale Lee, che rende Visionary Days il primo evento connesso in Europa: un confronto collettivo tra migliaia di giovani in piazze fisiche distanti centinaia di chilometri ma connesse tra loro.

2020 - Livello nazionale

Visionary Days si trasforma da evento a Movimento di scala nazionale, prendendo il nome Visionary Movement, o più semplicemente, Visionary. Nasce una collaborazione con il Ministero delle Politiche Giovanili per l’evento  Quale Futuro : un’edizione speciale di Visionary Days per raccogliere idee e proposte di un campione rappresentativo dei giovani italiani. L’evento viene aperto da un saluto del Presidente del Consiglio Sergio Mattarella.
Alla fine di Visionary Days 2020 viene consegnato in diretta il Manifesto Dinamico al Ministro delle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora davanti a 2500 giovani collegati da tutta Italia.

2021 - Le campagne

Nascono le prime campagne nazionali di advocacy di Visionary.
 UnoNonBasta  è la campagna per far destinare ai giovani e alle politiche del lavoro 20 miliardi di euro, ossia il 10% dei fondi del PNRR, a fronte dell’1% previsto dal programma iniziale del governo italiano.
 Giovanni Assenti  è una finta campagna elettorale svolta a Torino, Milano, Roma, Napoli e Cosenza in concomitanza con le elezioni comunali, per denunciare l'assenza di misure destinate ai giovani nei programmi elettorali di tutti i candidati.

2022 - La struttura

Dopo tutti questi cambiamenti così rapidi, è necessario ripensare la struttura e il funzionamento del movimento. Viene nominata una Assemblea Costituente dei soci, con il compito di riscrivere lo Statuto e il Regolamento. Viene eletto il primo Consiglio Direttivo ufficiale e viene riorganizzato lo staff, assumendo ufficialmente quattro professionisti che lavorino per il movimento.


Clinking Beer Mugs Perché Visionary Movement?

Il passaggio radicale da evento a movimento è stato dettato dalla constatazione del fatto che le esigenze, le difficoltà, le aspirazioni, le storie dei ragazzi e delle ragazze che partecipano a Visionary Days non potevano rimanere limitate ad un singolo evento annuale.

Durante Visionary Days ci chiudiamo con tantissimi giovani dentro una scatola e agitiamo per un giorno intero. Quando la scatola viene riaperta ne usciamo tutti un po’ cambiati, con tante nuove idee e voglia di fare, ma ciascuno di noi continua a non avere gli strumenti e le competenze per metterle in pratica, a maggior ragione in un contesto poco fertile per i giovani come quello italiano.

Visionary Movement nasce con l’obiettivo di attivare i giovani e fornire loro le competenze e gli strumenti per fare sentire la nostra voce e cambiare insieme il nostro Paese.


Newspaper Visionary oggi

Visionary oggi conta più di 100 soci e 200 attivisti (tutti rigorosamente under-35) in tutta Italia, divisi in 12 Hub territoriali e organizzati in una rete nazionale. 

Coinvolgiamo migliaia di giovani in esperienze, prima tra tutte Visionary Days, per progettare alternative di futuro e raccogliere le istanze della nostra generazione. 

Dalle idee, i problemi, le visioni emerse durante queste esperienze nascono campagne di protesta e di proposta. Con progetti come UnoNonBasta o Giovanni Assenti facciamo advocacy sulle istituzioni locali e nazionali, per prendere voce e incidere sul presente.